SENZA TITOLO da venerdì 28 novembre al 13 dicembre 2014
presenta Cristina Feresin
Una pittura che accorpa in sé colore e gesto,scrittura e macchia,schegge di mondo e di stati d'animo. Un proceder quello dell'artista Massimiliano Busan, teso a far emergere l'interiorità che si pone delle domande, che riflette sulle complicazioni dell'esistenza, ma che cerca di affrontarle con la leggerezza necessaria.
Busan pur restando agganciato a una pittura informale tipica della sua produzione, si affida a una luminosità inattesa, resa da una gamma cromatica virata sugli ocra e sulle terre, fatta di velature trasparenti che lo hanno portato a lavorare su più livelli, alternando superfici opache a superfici lucide.
Sembra che il furore e l'impeto del gesto degli anni passati abbiano lasciato spazio a una maggiore libertà e consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie capacità che si fanno così pensiero lieve.
Nelle composizioni vige un equilibrio programmato e tangibile, gli elementi, dal frammento alla traccia,dalla macchia alla grafia, alla forma, assumono tutti lo stesso valore, sono posti tutti, democraticamente. sullo stesso piano, diventando indispensabili gli uni per gli altri e in completa armonia con il colore dello sfondo, decisamente ricco e vibrante.Non mancano il nero,steso o inserito con gesti rapidi, tocchi di rosso, in alcuni frangenti quasi acido, a formare interessanti scritture e grafiche e sovrapposizioni, e il verde a controbilanciare il chiarore di certe cromie.
Busan continua a servirsi di più tecniche e di più mezzi per rappresentare al meglio gli avvenimenti che animano le sue composizioni: colore acrilico, lacche, ma anche spray, vernici tempere gli permettono di ottenere dei risultati sempre nuovi, a volte inaspettati, di grande interesse sia sul piano estetico, sia su quello emotivo. ... Cristina Feresin